Scuola e disturbi dell'attenzione

Ecco il tasto più dolente.

L'inizio della scuola materna è stato un incubo. Castighi, umiliazioni e critiche.

Non sprecherò troppe parole per queste insegnanti (se si possono definire tali). Siamo arrivati al punto che i bambini, incolpavano Leonardo per fatti accaduti anche quando era a casa malato, quindi assente.

Gli adulti di riferimento non sono stati in grado di gestire la situazione, né di valutare alcuni "sintomi".

Mi è stato detto che non era "normale", passatemi il termine, e che avremmo penato per tutta la vita.

Per loro io ero solo un cattivo genitore, con un figlio maleducato e senza regole.

Chiesi aiuto ad un'educatrice, con un incontro a settimana per più di un anno. Sentendoci capiti, iniziarono i primi miglioramenti.

Per questo ringrazio Chiara, la prima ad aiutarci.

Con l'ingresso alle elementari, l'impatto fu subito diverso.

Trovai insegnanti disponibili e, confrontandomi con loro, presi la decisione di far fare a Leonardo dei test per capire la sua irrequietezza e la difficoltà nell'accettare le regole.

Partì così quell' iter che molti di voi conosceranno, con tanto di encefalogramma. La diagnosi la sapete.

Ad oggi non mancano le note, i castighi, i compiti di punizione e le incazzature varie, ma mi sento appoggiata e, soprattutto, non giudicata. Cerco di seguire sempre i provvedimenti presi dalle maestre, appoggiando mio figlio e facendogli capire dove sbaglia, gratificandolo il più possibile. L' autostima è abbastanza a terra, ma ci stiamo lavorando!

Ci sono tanti genitori a cui non andiamo giù , ma tanti che ci vogliono bene. Leonardo a volte non viene invitato ai compleanni, troppo iperattivo, appunto. Ma abbiamo imparato a fregarcene, viviamo comunque.

Il rendimento scolastico è buono, il comportamento e l'attenzione un po' meno. Cerchiamo di compensare e abbiamo imparato a sdrammatizzare.

Dobbiamo tanto alla nostra psicologa Alessia che ci ha "sbloccato": siamo cresciuti tutti e due e continueremo a farlo.