“I grandi salti”
- Chiara e Leo
- 28 ott 2019
- Tempo di lettura: 2 min

Sono passati quasi due mesi da quando Leo ha iniziato la prima media: il bilancio iniziale è buono, gli insegnanti sono molto validi e al momento siamo contenti. Il “salto” elementari-medie, è un’avventura che non si può spiegare, tanto da chiedersi se il paracadute in questo volo, mai potrà aprirsi... La mole di lavoro è tantissima, il programma ministeriale a parer mio, è assurdo. Comunque ci andiamo dietro, sperando di tenere “botta” per tutto l’anno scolastico... Prevedo un ricovero a breve per me in psichiatria, ma è solo una piccolissima ansia! Come vorrei una scuola senza voti, senza compiti...
Una scuola fatta di sorrisi, di tutele e di meravigliose scoperte. Ora la smetto di sognare, torno in me e vi racconto dell’altro salto. L’ altro salto, è quella “cosa” che non è carne, ma non è nemmeno pesce, non è piccolo, ma non è abbastanza grande... L’ altro salto è un casino, si chiama:
ADOLESCENZA. Questi fenomeni (in senso più che buono), hanno solo un pensiero in testa: “Sono alle medie, la scuola elementare è un lontano, lontanissimo ricordo, non sono più un bambino”. REGOLA NUMERO 1 Non osate avvicinarvi con la macchina all’ingresso della scuola, parcheggiate molti metri prima, oppure “sganciateli” al volo e dileguatevi il più rapidamente possibile. REGOLA NUMERO 2 Ti chiamano loro, non azzardatevi a far squillare quel cellulare invano, tanto la suoneria non sanno neanche cosa sia.
“Il SILENZIOSO mamma, ho il silenzioso”... REGOLA NUMERO 3 I baci e le carezze in pubblico sono ormai un lontanissimo ricordo, poi se avete un maschio come il mio, avrete solo più una cosa da fare: il segno della croce! REGOLA NUMERO 4 Non aspettatevi che escano dalla doccia profumatissimi, inutile comprare shampoo e bagnoschiuma, tanto useranno un solo prodotto per lavare ogni parte del corpo. “Se proprio devo fare la doccia, la farò”... REGOLA NUMERO 5 Non avrete più un figlio/a, ma un ormone che cammina... E se fatica a gestire le emozioni come Leo, sappiate che vi stimo tantissimo! Quando proverete a contraddirli ci sarà sempre e solo una risposta: “Tanto tu mamma, sei sempre incazzata!” Parola di una soprannominata Hitler o Satana, a seconda delle volte! ”Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente. Il giorno in cui li perdona, diventa un adulto. Il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio”. Alden Albert Nowlan
Ciao Marco! Grazie di cuore per la tua testimonianza ed i tuoi preziosi consigli.
Mi chiamo Marco Monti. Sono ingegnere. Non mi vergogno nel dire (anzi ne sono orgoglioso) che ho la sindrome ADHD 9/9. La diagnosi, seppur tardiva, è stata fatta 3 anni fa dall'Istituto di Neuroscienze "Santa Lucia" di Roma. Ciò ha fortemente inciso su tutta la mia carriera scolastica dalla prima elementare fino alla laurea in ingegneria. Ce l'ho fatta con enorme fatica, tra delusioni e scoraggiamenti. Nonostante questa enorme difficoltà insegno matematica dall'età di 12 anni e tutte le materie dai 30 anni in poi. Per far capire quanto lo studio sia facile e divertente, metto in atto tutto ciò che mi è possibile: scrivo in algebra, ho pubblicato un libro di favole di matematica e fisica e continuo a scriverne. L'epidemia…