top of page

La nostra storia

Mi chiamo Chiara, ho 36 anni e da nove sono mamma di Leonardo, un bambino "speciale", con ADHD, il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività.

Per anni, ho pensato di essere io il problema, insieme a mio figlio: nove anni passati a convivere con talmente tante emozioni, umiliazioni e critiche che solo chi vive questa situazione può capire.

​

La solitudine e lo smarrimento che si provano, non aiutano a trovare le giuste parole per spiegare ad altri quello che vuol dire crescere un figlio con ADHD.

Spesso ho evitato feste di compleanno, cene scolastiche, recite... limitando così ingiustamente la vita di mio figlio.

​

L'etichetta che ti cuciono addosso è devastante: "Sono cattivi genitori, Leonardo è un teppista, un maleducato".

E mio figlio si è sentito dire di tutto: "Finirai in galera!", è solo un esempio tra tanti. 

​

Ho incassato nel tempo tanti colpi, soprattutto da parte di altri genitori, sempre pronti all'uscita da scuola a dirti quanto sono bravi ed educati i loro figli e quanto sia "teppista" il tuo, ma davvero non oso immaginare quello che può aver sentito Leonardo in tutto questo tempo, dagli adulti che ancora non sanno come gestire un "problema" di questo genere!

​

Voglio dire a chi sa ciò di cui sto parlando di non arrendersi mai, di andare avanti a testa alta, senza vergogna, perché a volte si prova anche questo... il disagio di non essere all'altezza.

​

Questi bambini crescono, maturano e piano piano trovano delle strategie per gestire le emozioni. Nel mentre, tu invecchi di vent'anni, ma questo è un minimo dettaglio!

Puoi iscriverti al sito, o lasciare la tua testimonianza, per condividere insieme questa avventura!

I tuoi dati sono stati inviati con successo!

bottom of page