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Un aiuto in più...


Ringrazio Renata, amica e mamma che mi ha suggerito di fare un poco più di chiarezza sulla Legge 104. Alle volte, anche se ne si ha pieno diritto, manca l’informazione necessaria per capire come muoversi. Noi non ne usufruiamo, ho cercato le informazioni che mi sembravano più attendibili in vari siti. In bocca al lupo! Per avere il riconoscimento della Legge 104 (e aver diritto ai vari provvedimenti previsti, come insegnante di sostegno, piano educativo individualizzato, l’indennita’ di frequenza, avvicinamento e giorni liberi dei genitori, ecc) ci deve essere il riconoscimento di portatore di handicap da una apposita commissione dell'ASL. Le varie regioni hanno procedure diverse, per sapere come fare ci si può rivolge all'ufficio di medicina legale o al servizio di neuropsichiatria infantile dell'asl. Non è detto che la diagnosi di adhd e di disturbo oppositivo provocatorio comporti il riconoscimento dei diritti in base alla L 104. Dipende dalla gravità del caso e dal parere della commissione. La legge non prevede un elenco di malattie che diano automaticamente tale diritto. Con ADHD (acronimo in inglese Attention Deficit Hyperactivity Disorder) si identificano alunni e studenti con problemi di controllo attentivo e/o dell'attività. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, il disturbo è presente in circa l'1% della popolazione infantile e ha una causa neurobiologica caratterizzata dalla presenza di sintomi di disattenzione, impulsività/iperattività, riconducibili a difficoltà nell'autocontrollo e nelle capacità di pianificazione e non attribuibili ad un deficit dell'intelligenza. L'ADHD si può riscontrare anche spesso associato ad un Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) o ad altre problematiche, che genera difficoltà di pianificazione, di apprendimento e di socializzazione con i coetanei. In presenza di alcuni casi con quadro clinico particolarmente grave, anche per la comorbilità con altre patologie, è possibile richiedere l'assegnazione dell'insegnante di sostegno, come previsto dalla legge 104/92. Comunque, anche in presenza di ragazzi con minore gravità del disturbo, che non ottengono la certificazione di disabilità, si ha diritto a veder tutelato il successo formativo con l'elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato in base alla Direttiva del 27 dicembre 2012. Come richiedere l’indennità di frequenza? Bisogna rivolgersi al medico curante, o al pediatra del minore, e chiedere di fare la richiesta di indennità di frequenza, il quale dovrà produrre un certificato da inoltrare all’INPS (facendosi aiutare da un patronato) A questo punto si aspetta la convocazione per la visita medico legale da parte delle ASL.  


Chiara e Leo il teppista

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