A lunedì!
Eccoci arrivati quasi al termine delle nostre vacanze estive. L’ inizio della scuola per molti genitori è un sollievo, per altri non lo è affatto. Io mi sento “spaccata” in due: da una parte non mi devo più organizzare come una pazza per far coincidere tutto (la scuola è anche un’ ottima baby-sitter), dall’ altra, non credo di essere pronta per affrontare un altro anno di studio e compiti... Sono consapevole di parlare come se la studentessa fossi io e non il caro Leonardo, ma voi sapete bene che un po’ è così. Insomma, che discreto “mazzo” ci facciamo anche noi mamme e papà per far raggiungere un rendimento scolastico soddisfacente ai nostri ragazzi? Quando si ha l’ attenzione di un criceto, perdonate il paragone, quanta fatica in più si deve fare? Io dico tantissima... A volte invidio un po’ quei genitori fuori da scuola che si vantano della completa autonomia dei propri figli. Gli stessi però, mi fanno anche sorridere... Quando mancano pochi minuti al termine delle lezioni e si attende la campanella che sembra non voler suonare mai, loro se ne stanno a scrutare con ansia e trepidazione il registro elettronico, armati di cellulare... Per carità, tutti lo facciamo, io personalmente non amo sbandierare i voti di mio figlio, brutti o belli che siano. Se ne stanno in piedi, davanti a te, ad un certo punto, saltellando come adolescenti in preda ad una crisi ormonale, urlano: “Ha preso 10, ha preso 10!” E tu, tu rimani in silenzio e pensi al “mazzo” che ti sei fatta insieme a tuo figlio, giorni prima, per un risultato sicuramente molto meno significativo. Ed è proprio in quel momento che torno in me, e realizzo quanto sia testardo e caparbio Leo, con le sue difficoltà, i suoi tempi e il suo famosissimo discreto “mazzo”, riesce comunque, ad arrivare dove vuole. E in fondo non c’è un bel niente da invidiare, anzi... Già che ci siamo, se proprio devo dirvela tutta, i 10 non mi sono mai piaciuti, i 10 fanno male, ed è quello che sto insegnando a mio figlio! Comunque, in attesa di ricominciare, io volevo augurare a tutti gli alunni insieme ai propri genitori, ed insegnanti, uno strepitoso anno scolastico. Una strepitosa scuola, fatta sicuramente di rispetto e regole, ma altrettanta tolleranza ed empatia. Una scuola che può fare la differenza, un rifugio e non una prigione. Una scuola collaborativa e non accusatoria. Una scuola, dove ogni bambino e ragazzo, si possa sentire sempre il benvenuto. A LUNEDÌ!