Sorridi, lascia che tutti sappiano che oggi sei più forte di ieri.
L’ amore è per i più coraggiosi, io l’ho sempre pensato.
Felice ed onorata di portare qui la tua testimonianza....
Questa è la storia di un bambino sensibile e “chiuso”, che sognava e pensava……Sognava e pensava…… Sognava di diventare grande e di conquistare la felicità ma pensava che in fondo i grandi non sono mai felici…..Sempre così arrabbiati……Così di fretta….Inautentici….Sempre pronti a giudicare.... Questo bambino, crescendo, diventò molto ribelle, sospeso tra i suoi sogni da raggiungere e i: “…..Tanto Non combinerai mai nulla di buono nella vita….”. Gli anni passavano e il bambino diventò adulto, senza mai comprendere del tutto quegli adulti, nei quali proprio non riusciva ad immedesimarsi. Decise perciò di trasformare quella rabbia e quel disprezzo in opportunità: diventò un educatore e questa professione gli permise di aiutare e provare a comprendere meglio molti bambini e ragazzi in difficoltà. L’ultima parte di questa storia (che per chi non avesse ancora capito, è la mia) è quella di una famiglia meravigliosa, nella quale sono entrato a far parte da qualche anno e grazie alla quale ho finalmente compreso che “La felicità non sta mai ferma”. Mi chiamo Andrea e sono il compagno di Chiara e il “finto papà” di Leo, come lui ama definirmi. Sono entrato a far parte della loro vita e loro nella mia, in punta di piedi, com’è giusto che sia ma ad oggi, sono convinto che tutti i problemi, le perplessità, le difficoltà affrontate, siano state ripagate alla grande. Leo è un bambino estremamente sensibile e credo che non esistano formule magiche per entrare in sintonia con lui; è sufficiente essere chiari, diretti ed amorevoli. Si, perché in fondo stiamo parlando pur sempre di un bambino; i suoi pensieri e le sue azioni vanno semplicemente un po' più in fretta e a volte si “incasinano” ma sicuramente troverà le risorse per incanalare tutta quest’energia nel modo giusto e potrà raggiungere grandi traguardi. I bambini come lui vanno conquistati ed ascoltati, tenendo sempre ben presente che dietro ad un determinato comportamento è nascosta una spiegazione e dietro ogni “bimbo ribelle” c’è sempre una “storia da raccontare”. Ringrazio Chiara per avermi dato la possibilità di scrivere questa piccola testimonianza sul suo blog e sarò felice di poter mettere al servizio la mia esperienza a chi la riterrà utile. Andrea